6 miti da sfatare sulle persone introverse

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Nel post Introversi felici e consapevoli ho fatto una prima introduzione a cosa significhi essere introversi.  In questo post racconto quali siano i pregiudizi sulle persone introverse, da conoscere per essere sempre più consapevoli di chi siamo e vivere serenamente le nostre potenzialità e i rapporti con gli altri.



Orgoglio introverso!


Ultimamente c’è una sorta di movimento di consapevolezza e valorizzazione di tutte quelle persone che a lungo si sono sentite inadeguate e che finalmente possono dire con orgoglio di essere semplicemente introverse. Affermare con gioia di poter dare spazio alle proprie inclinazioni e seguire i propri ritmi, ha dato a tante persone introverse un senso di sollievo e una maggiore autostima.


100% introversi?


Essere introversi non vuol dire relegarsi dentro un cassettino delle categorie (gli Dei sanno quanto io odii le categorie sulle persone), ma significa semplicemente avere in parte alcuni aspetti introversi. L’asse introversione-estroversione è come una linea su cui ognuno può trovarsi in una posizione differente a seconda di diverse variabili: per esempio il contesto in cui siete può portarvi ad essere più estroverso o introverso, così come il tipo di relazione, la fase della vostra vita, ecc. Quindi possiamo dire che non esiste una persona completamente introversa o completamente estroversa.


Pregiudizi sugli introversi


Gli aspetti più noti delle persone introverse sono la necessità di poter avere dei momenti di solitudine, una modalità comunicativa più riflessiva e un interesse per la dimensione introspettiva.
Purtroppo essere introversi in un mondo che promuove l’essere sotto i riflettori e la popolarità come valore sociale e di realizzazione personale, potrebbe diventare a volte molto complicato. Diciamo che le persone introverse sono spesso viste erroneamente come: timide, depresse, arrabbiate, asociali ed egoiste.


Le persone introverse non sono timide


Le persone introverse non provano vergogna o imbarazzo nelle situazioni sociali. Perciò timidezza ed introversione sono due aspetti molto differenti della nostra personalità. Anzi molti introversi possono parlare davanti ad un pubblico senza alcun problema, tanto che molti personaggi carismatici a volte sono introversi.


Le persone introverse non sono egoiste e disinteressate agli altri


Spesso le persone introverse non vengono dipinte come delle grandi chiacchierone. Magari non saranno l’”anima della festa”, ma questo non vuol dire che sono disinteressate agli altri. Semplicemente gradiscono relazionarsi in piccoli gruppi e poter quindi avere una conversazione che approfondisca l’oggetto in argomento, piuttosto che parlare del più e del meno in modalità superficiale.


Le persone introverse non sono depresse e musone


Essere introversi richiede di poter avere dei momenti di ricarica dal caos e dal mondo esterno. Le persone introverse hanno i loro tempi di risposta e di riflessione, quindi non hanno nessun disturbo depressivo, hanno solo bisogno di riflettere con calma prima di parlare o di entrare in relazione.


Le persone introverse non devono cambiare e sforzarsi essere altro


Questo è un punto importante per molti genitori che vedono nell’introversione dei propri bambini un problema da eliminare. Niente di più sbagliato: l’introversione è una caratteristica peculiare di ognuno di noi, chi ne ha in misura maggiore non va corretto, ma va assecondato e accompagnato a valorizzare le risorse del proprio carattere. Ricordiamoci sempre che essere introversi non è un difetto, come si è spesso creduto in passato.


Le persone introverse non vogliono essere estroverse


Può capitare che le persone introverse possano guardare con ammirazione i vantaggi dell’essere estroversi. Tuttavia questo non vuol dire che una persona introversa e consapevole sogni di cambiare e diventare estroversa. Anzi, imparare a riconoscere il valore delle proprie potenzialità è l’obiettivo fondamentale per la crescita personale di una persona introversa.


Le persone introverse non sono asociali.


Vivere in una società ad alta esposizione agli stimoli sociali e di connessione, ha portato molte persone introverse a chiudersi. Spesso per poter difendere i propri sacrosanti spazi, alcune persone introverse ricercano la solitudine, non perché siano asociali ma perché hanno bisogno di quella ricarica di energia di cui parlavo prima.


Essere persone introverse è una dimensione da coltivare, non da “curare”. Le risorse delle persone introverse sarebbero da promuovere come modalità sana nell’approcciarsi alla realtà: nei rapporti con le persone fino all’ambito professionale. In una società che vive in una dimensione di estroversione paradossale, l’introversione può diventare una valida alternativa a rallentare e ad ascoltarsi di più.


Avete scoperto di essere una persona introversa ma anni di incomprensioni e senso d'inadeguatezza vi rendono difficile capire come poter vivere appieno le vostre potenzialità?

Andate su PERCORSI INDIVIDUALI per vedere come lavoro e di cosa mi occupo, per capire se possiamo lavorare insieme.


© dott.ssa Susanna Murray - Psicologa Psicoterapeuta Pesaro. Design by Fearne.