PSICOTERAPIA PER I DISTURBI ALIMENTARI - STUDIO DI PSICOLOGIA PESARO



HAI UN PROBLEMA CON IL CIBO?

Quando parliamo di disturbi alimentari, l’immagine che spesso appare è quella di una giovane donna molto magra o che usa il vomito per eliminare il cibo assunto dopo un’abbuffata.

In realtà questi sono solo alcuni aspetti marginali di chi soffre di disturbi alimentari, ma la realtà è molto più complessa di così.

Essere consapevoli di avere un problema con l’alimentazione è un processo che richiede tempo e lo spazio per potersi fare alcune domande su cosa davvero ci sta mettendo in difficoltà.

Il cibo può capitare che sia amato e odiato allo stesso tempo e l’attenzione per i pasti o gli ingredienti assunti diventa selettiva o fortemente disordinata.

Pasti consumati con senso di colpa, ansia, vergogna, senso di fame senza fine, di consolazione e tante altre emozioni che accompagnano il consumo del cibo e la digestione.

E alla fine anche la preparazione e la spesa al supermarket ben presto diventano momenti carichi di pensieri e aspettative.

Il rapporto con il cibo è il sintomo di un disagio nella relazione e dell'identità molto più profondo.

Se vivi un problema di restrizioni alimentari oppure di abbuffate, potresti presentare una diagnosi di disturbi del comportamento alimentare.

Molto spesso il pensiero alla base dei disturbi alimentari è: le persone a noi vicine e i nostri familiari possono essere inaffidabili, non disponibili e imprevedibili, ma il cibo è costantemente affidabile, disponibile o controllabile, facendo apparire le relazioni con il cibo più sicure che con le persone.


SCEGLIERE L’INTERVENTO TERAPEUTICO DI PERSONALE ESPERTO CON I DCA

Il cibo non è mai il vero problema ed è per questo che vedo spesso i danni di terapie alimentari e psicoterapeutiche rapide, per riportare la paziente al normopeso, senza affrontare i nodi profondi che portano poi a continue recidive.

Aggiungo anche che molti disturbi alimentari possono celare altre problematiche psichiche molto più gravi, che restano spesso senza un'adeguata risposta di cura e ascolto, come disturbi della personalità e forme di psicosi.


CHE COSA SONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE?

I disturbi del comportamento alimentare sono condizioni complesse che riguardano il rapporto tra alimentazione, emozioni e percezione del corpo. Questi disturbi spesso rappresentano una modalità per affrontare sentimenti intensi o situazioni difficili, influenzando negativamente la qualità della vita e portando a sofferenze significative. Hanno il più alto tasso di mortalità tra le condizioni di salute mentale, rendendo fondamentale intervenire tempestivamente con un supporto specialistico.

I principali disturbi del comportamento alimentare includono:

  • Anoressia nervosa: caratterizzata da una forte restrizione alimentare e un’intensa paura di aumentare di peso.
  • Disturbo da alimentazione incontrollata (Binge Eating): episodi di abbuffate senza comportamenti compensatori, spesso accompagnati da senso di colpa e vergogna.
  • Bulimia nervosa: episodi di abbuffate seguiti da comportamenti compensatori come il vomito autoindotto.
  • Disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo (ARFID): evitamento di alcuni alimenti per ragioni legate a consistenza, colore o paura di soffocare.

Esistono anche altre varianti e condizioni non specifiche che rientrano nella stessa sfera, ognuna delle quali richiede un approccio terapeutico personalizzato per il massimo beneficio.


QUANDO CHIEDERE AIUTO?

Se riscontri uno o più di questi segnali, può essere utile confrontarti con un professionista:

  • Preoccupazione costante per il corpo, le sue dimensioni o il peso.
  • Difficoltà a godere del cibo senza provare senso di colpa o vergogna.
  • Utilizzo del cibo come mezzo per affrontare emozioni difficili.
  • Comportamenti di controllo del cibo, come abbuffate o restrizioni severe.

Chiedere aiuto è un passo di cura verso te stesso. 

Nel mio studio di psicoterapia a Pesaro, potrai confrontarti in un ambiente sicuro e privo di giudizi, dove lavoreremo insieme per comprendere e affrontare ciò che ti sta causando difficoltà.


COME POSSO AIUTARVI?

Fare il primo passo e venire nel mio studio, per molte persone che vivono un rapporto difficile con l’alimentazione, non è sempre facile.

Se da una parte si avverte il bisogno di ritrovare un po’ di serenità dall’altra l’idea di prendere peso, o al contrario di dover rinunciare ai cibi extra, può fare da deterrente.

Chiarisco con il dirvi che io NON mi occupo di diete, né i professionisti con cui collaboro impongono diete ingrassanti o dimagranti.

Non è mio compito invitarvi a mangiare o ridurre le porzioni di cibo. 

Io mi occupo di problematiche come anoressia, bulimia e binge eating da oltre 20 anni. Ho lavorato come specializzanda presso l'Ambulatorio per i Disturbi del comportamento alimentare dell'Area Vasta di Pesaro. Ho gestito uno sportello psiconutrizionale privato e collaboro con il gruppo ANANKE di Ancona.


Quello che posso fare per voi è:

- Se non sapete se il vostro problema rientra nella diagnosi di DCA oppure è una condizione di minore entità, ne parleremo insieme per fare chiarezza e rispondere ai dubbi;

- Capiremo quanto questo problema stia condizionando la vostra vita relazionale e/o lavorativa;

- Lavoreremo per aiutarvi a riconoscere le vostre emozioni e a capire dove vanno a finire prima che vadano nel piatto;

- Guarderemo insieme come questo problema limiti la vostra autonomia;

- Potremo anche decidere insieme di fare un lavoro espressivo sul corpo, per allenarci ad ascoltarlo e sentirlo;

- Proveremo anche a guardare cosa vi spaventa tanto;

- E infine sbirceremo tra i vostri desideri e capiremo come procedere dandoci degli obiettivi.


COME FUNZIONA LA PRIMA SEDUTA?

Per prima cosa possiamo iniziare un primo lavoro di orientamento in una seduta iniziale, in cui si farà subito una valutazione e una bozza diagnostica.

Voi mi racconterete qualcosa per presentarvi ed io vi farò alcune domande per capire meglio come state e se possiamo lavorare insieme. Alla fine del colloquio vi spiegherò come lavoro e quali sono gli elementi emersi dal vostro racconto che potrebbero essere usati come tracce di obiettivi per il nostro lavoro, se decidiamo di proseguire altre sedute. Voglio rassicurarvi sul fatto che raramente non accolgo una richiesta, ma può capitare che in certe situazioni sia necessario che voi siate motivati a  voler proseguire le sedute, altrimenti forse è necessario aspettare un altro momento o trovare un altro collega con cui forse potreste sentirvi più a vostro agio.

PERCORSO DI PSICOTERAPIA PER I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Il mio intervento psicoterapeutico per i disturbi alimentari si basa su un approccio psicodinamico, che mira non solo alla gestione dei sintomi ma anche a esplorare e risolvere aspetti più profondi della tua esperienza e del tuo rapporto con te stesso e il cibo.

La psicoterapia ad orientamento psicodinamico aiuta a esplorare i diversi aspetti del Sé, come pensieri, emozioni e comportamenti non completamente consapevoli, e a comprendere l’impatto che essi hanno sulle relazioni e sui comportamenti attuali. L'obiettivo è di supportarti nel:

  1. Riconoscere e gestire le emozioni legate all’alimentazione e al corpo.
  2. Esplorare e trasformare i meccanismi di difesa che tendono a mantenere vivi i sintomi.
  3. Identificare temi e modelli ricorrenti nel tuo comportamento e nelle tue relazioni.
  4. Riflettere sull’esperienza passata, così da comprendere come essa influenza il presente.
  5. Lavorare sulla relazione terapeutica per costruire un rapporto di fiducia e scoprire i significati delle dinamiche relazionali attuali.

Altri Strumenti Terapeutici

Oltre alla psicoterapia psicodinamica, il nostro percorso può includere strumenti integrativi, mirati a promuovere un'esperienza di cura completa e individualizzata:

  • Lavoro Corporeo Espressivo: tecniche di consapevolezza e movimento per aiutarti a ristabilire un contatto positivo con il tuo corpo e le tue emozioni.
  • Psicoterapia con la Fotografia: un approccio creativo per esplorare e trasformare la percezione di sé e dell’immagine corporea attraverso immagini e fotografie. Questo strumento facilita la scoperta e l’elaborazione di emozioni profonde, aiutando a sviluppare una visione di sé più autentica e accogliente.




QUANTO COSTA FARE UNA SEDUTA?


La prima seduta di consulenza costa 94 euro (con ricevuta sanitaria deducibile), sia che per un adulto che per un minore accompagnato dalla coppia genitoriale. 
Le eventuali sedute successive costano 80 euro.

Per avere altre informazioni sugli orari disponibili o su convenzioni e tariffe agevolate, potete contattarmi al +393517901187 oppure info@susannamurray.com





© dott.ssa Susanna Murray - Psicologa Psicoterapeuta Pesaro. Design by Fearne.