In questi giorni complessi, soprattutto nel territorio della provincia di Pesaro, i problemi legati alla diffusione del coronavirus non vanno ad incidere esclusivamente a livello organico, ma soprattutto psicologico.
E' necessario poter trovare strumenti adeguati per affrontare l'angoscia, la paura e il senso di smarrimento. Non mi riferisco solo alle norme igieniche, ma anche alle conseguenze sociali, lavorative ed economiche che a Pesaro affrontiamo e dovremo sostenere ancora nei prossimi tempi a causa del virus.
Quali sono i sintomi psicologici ed emotivi da monitorare in questo momento?
Sicuramente tutti quegli stati psicologici che limitano la gestione del quotidiano come pensieri intrusivi, difficoltà a dormire o a concentrarsi, sintomi psicosomatici. Nello specifico:
- Cambiamento nelle abitudini del sonno;
- Difficoltà nella concentrazione;
- Cambiamenti dell'umore: irritabilità, rabbia, ansia o tristezza;
- Problemi di memoria;
- Costante preoccupazione;
- Ansia e agitazione;
- Sentirsi sopraffatto;
- Trascuratezza dell'igiene personale;
- Sintomi psicosomatici: dolori, diarrea o costipazione, nausea, vertigini, dolore toracico, battito cardiaco accelerato
Questi stati di grossa attivazione psico-organica possono portare ad un esaurimento fisico e alla difficoltà nel gestire la propria quotidianità, quindi è necessario chiedere un supporto psicologico per abbassare lo stato d'angoscia e trovare strategie più funzionali per affrontare l'emergenza reale che tutti stiamo vivendo.
Come è possibile accedere al supporto psicologico nella zona di restrizione per il coronavirus?
Dal giorno 10 marzo è possibile nel mio studio a Pesaro continuare a lavorare online e fornire supporto psicologico.