Come percepisco il mio corpo? La ricerca sulla percezione dell'immagine corporea

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Venerdì 19 Aprile ho partecipato ad una conferenza intitolata “Specchi infedeli”: le buone pratiche terapeutiche per i disturbi alimentari . Un workshop internazionale che si è svolto a Todi, organizzato dall'associazione Mi fido di te, dedicata ai pazienti e ai familiari legati al disturbo del comportamento alimentare.



Terapia ad approccio corporeo

L'ospite della conferenza è stato Michel Probst, esperto nella Body-Oriented Therapy (Terapia ad orientamento corporeo) e nella riabilitazione nella salute mentale, responsabile del Dipartimento di Terapia Fisica e Psicomotoria presso la Facoltà di Psichiatria del Centro di Lovanio, Campus Korterberg, in Belgio.
E'stato interessante confrontarsi sui sistemi di valutazione dello schema corporeo utilizzati con chi vive un profondo disagio legato alla percezione della propria immagine corporea, soprattutto nei casi di problematiche legate ai disturbi del comportamento alimentare ( ma che ovviamente, possiamo ricordare, non sempre è accompagnato da un conflitto grave con il cibo, ma si concentra nella difficoltà ad avere una percezione realistica del proprio corpo e delle sue parti ).


Disturbi dell'immagine corporea e l'esposizione allo specchio


Inoltre sono state esposte delle tecniche di riabilitazione, come la tecnica dell'esposizione allo specchio: una modalità forse un po' d'impatto, ma che in alcuni casi viene utilizzata con successo con alcune persone che soffrono di disturbi dell'immagine corporea.

Per saperne di più potete leggere questa pubblicazione di Michel Probst: Body Experience and Mirror Behaviour in Female Eatingdedicata ai risultati di ricerca sulla tecnica di esposizione allo specchio nelle donne con disturbi del comportamento alimentare.

Per approfondire i servizi dedicati vai sulla pagina IMMAGINE CORPOREA



© dott.ssa Susanna Murray - Psicologa Psicoterapeuta Pesaro. Design by Fearne.