Fino a qualche decennio fa l'omosessualità era inserita nel
Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali come patologia.
Fa sorridere (con un po' di amarezza ), lo so.
Ma se la società scientifica internazionale ha sentito il
dovere di approfondire il tema dell'orientamento sessuale umano e restituire la
definizione di omosessualità ad un comportamento legato semplicemente all'orientamento sessuale dell'individuo, i pregiudizi su gay, lesbiche e bisessuali sono sempre più sotto i riflettori.
Gli psicologi sono chiamati, mai come oggi, ad intervenire e
a porsi importanti questioni legate all'individuo, la sua sessualità e la sua
affettività e che ripercussioni avrà tutto questo nella vita del singolo e
della società futura.
Infatti è importante non dimenticare che il pregiudizio e la
discriminazione che le persone
che si identificano come lesbiche, gay o bisessuali spesso
vivono quotidianamente hanno dimostrato di avere effetti psicologici negativi.
Ma partiamo dal principio: che cosa è l'orientamento sessuale?
L'orientamento sessuale si riferisce ad un sentimento
duraturo di attrazione emotiva, sentimentale e / o sessuale per gli uomini, le
donne o entrambi i sessi.
La ricerca in diversi
decenni ha dimostrato che l'orientamento sessuale spazia lungo un continuum, da
un'attrazione esclusiva per l'altro sesso fino ad un'attrazione esclusiva per
lo stesso sesso. Tuttavia, l'orientamento sessuale è solitamente suddiviso in tre
categorie: eterosessuale (attrazione emotiva, sentimentale, o sessuale per
membri dell'altro sesso), gay /lesbiche (attrazione emotiva, sentimentale, o
sessuale per membri del proprio sesso), e bisessuali (attrazione emotiva, sentimentale,
o sessuale sia per gli uomini che per le donne).
Questa gamma di comportamenti e attrazioni è stata descritta
in varie culture e paesi di tutto il mondo.
Recentemente poiché la visibilità sociale e lo status
giuridico di situazioni di genitori lesbiche e gay sono aumentati, alcune persone hanno sollevato
preoccupazioni circa il benessere dei bambini in famiglie di omosessuali.
La maggior parte di queste critiche alle famiglie
omosessuali si basano su classici stereotipi negativi riguardanti lesbiche e
gay.
Le obiezioni su questo argomento si rivolgono a considerare
se i bambini cresciuti da genitori gay e lesbiche sono in qualche modo
svantaggiati rispetto ai bambini cresciuti da genitori eterosessuali.
Ecco le domande più frequenti:
I figli di lesbiche e gay hanno più problemi con la propria identità sessuale rispetto ai bambini di genitori eterosessuali?
La risposta dalle ricerche è chiara: identità sessuale e di
genere si sviluppano in modo molto simile sia tra i figli di lesbiche che tra i
figli di genitori eterosessuali. Pochi studi sono disponibili per quanto
riguarda i bambini di gay.
I figli di genitori lesbiche o gay sono più fragili o predisposti a problemi di comportamento, o presentano più disagio psicologico degli altri bambini?
Anche in questo caso, gli studi su personalità, sviluppo del
concetto del sé e problemi di comportamento, mostrano poche differenze tra i
figli di lesbiche e i figli di genitori eterosessuali.
I figli di lesbiche e gay possono avere maggiori problemi nelle relazioni sociali?
Per esempio, saranno presi in giro o maltrattati dai loro
coetanei?
Ancora una volta, le prove indicano che i figli di genitori
gay e lesbiche hanno normali rapporti sociali con i loro coetanei e gli adulti.
Il quadro che emerge da questa ricerca mostra che figli di
genitori gay e lesbiche godono di una vita sociale tipica della loro età, in termini di coinvolgimento
con i coetanei, i genitori, i familiari e gli amici.
Questi bambini sono più a rischio di abusi sessuali da parte di un genitore o da amici di un genitore o di conoscenti?
Non vi è alcun supporto scientifico per avvalorare una tesi
del genere. In sintesi, le scienze sociali hanno dimostrato che le
preoccupazioni spesso sollevate sui bambini di genitori omosessuali sono
generalmente semplici pregiudizi legati agli stereotipi sugli omosessuali.
Nel complesso, la ricerca indica che i figli di genitori lesbiche
e gay non si discostano notevolmente dai bambini dei genitori eterosessuali nel
loro sviluppo e nel loro stato di benessere generale.
Ovviamente date le risposte scientifiche alle domande sul
tema della genitorialità omosessuale, non si è di certo esaurita la
discussione.
Anzi.
E' importante approfondire la conoscenza dell'omosessualità anche
sul piano sociale, psicologico e relazionale, per aiutare a superare i
pregiudizi e comprendere il cambiamento.
Quindi per gli psicologi è solo l'inizio di un nuovo compito
sociale e di supporto per aiutare le minoranze ad integrarsi e le maggioranze
ad aprirsi ad una conoscenza dell'altro, scevra dagli stereotipi.
(Dati ricerca da APA, American Psychological Association,(2008).
Answers to your
questions:
For a better understanding of sexual orientation and homosexuality. Washington , DC http://www.apa.org/topics/sexuality/orientation.aspx )